Diletta Mariotti
Per un sorriso
Carissimo “Partecipa”, volente o nolente, per cause di forza maggiore convivo con Te da quando sono nata. Prima con le “pesche” di benefi cienza negli ex locali di una banca di Budrio, con i tuoi fantastici mercatini dei quali ho dei bellissimi ricordi, con le raccolte per il Perù, l’Argentina, la Bielorussia durante il periodo di Avvento quando ero una bimba al catechismo a Pieve, con le tue feste di luglio, con le ulteriori raccolte caritatevoli che proseguono tutt’ora...anche se sono alla soglia del quarto di secolo… Poi è arrivato il momento di toccare con mano il perché della tua esistenza e mi sono imbarcata per la Romania. Presso l’immenso orfanotrofi o gestito dallo staff di suore “capitanate” dalla mitica Suor Emilia, ho toccato con mano i miracoli della carità: i tre furgoni stracolmi di generi di prima necessità che per noi sono sinonimo di carità per i più poveri, non valgono nulla in confronto al sorriso e all’amore che sanno donare quei bambini meno fortunati di noi.
Diletta Mariotti