Maria Teresa Negrini
Al fianco dei poveri
Imparai a conoscere il “Partecipa anche tu!” in occasione dei festeggiamenti del 20° anniversario della sua fondazione quando mi trasferii a Ozzano da Bologna. Conoscevo associazioni simili dai nomi importanti, ma del PAT e della località dove aveva la sede, Maggio di Ozzano, proprio niente. “Perché non vieni a conoscere il “Partecipa anche tu!”? mi chiese un giorno un certo Andrea Stagni con il quale condivi
devo la partecipazione al coro parrocchiale. Questa realtà mi piacque subito, rimasi affascinata dal racconto dei progetti che in quel momento venivano portati avanti, ma soprattutto ammirai il grande impegno e la disponibilità delle persone che concretamente dedicavano una parte del loro tempo al fi ne di raggiungere quel traguardo che si erano prefi ssate: aiutare con spirito missionario coloro che in varie parti del mondo si stavano impegnando perché un bambino tornasse a sorridere, perché a una mamma fosse risparmiata l’angoscia di non sapere cosa mettere in tavola, perché un ammalato ricevesse la medicina di cui aveva bisogno, perché una mano amica accarezzasse chi viveva nella solitudine. Ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di toccare con mano queste situazioni e quindi di vedere come le persone credono nel PAT, lo sentono al loro fi anco, per tutti è una certezza, quel punto di riferimento a cui rivolgersi proprio quando non si sa più come fare. Sono passati 35 anni e le realtà che il PAT è riuscito ad aiutare nel mondo sono tante, quindi nel fare i migliori auguri a questo meraviglioso gruppo, chiedo a Dio Padre di assistere sempre tutti i collaboratori perché ogni richiesta di aiuto che arriva non venga delusa.
Maria Teresa Negrini
devo la partecipazione al coro parrocchiale. Questa realtà mi piacque subito, rimasi affascinata dal racconto dei progetti che in quel momento venivano portati avanti, ma soprattutto ammirai il grande impegno e la disponibilità delle persone che concretamente dedicavano una parte del loro tempo al fi ne di raggiungere quel traguardo che si erano prefi ssate: aiutare con spirito missionario coloro che in varie parti del mondo si stavano impegnando perché un bambino tornasse a sorridere, perché a una mamma fosse risparmiata l’angoscia di non sapere cosa mettere in tavola, perché un ammalato ricevesse la medicina di cui aveva bisogno, perché una mano amica accarezzasse chi viveva nella solitudine. Ringrazio il Signore di avermi dato la possibilità di toccare con mano queste situazioni e quindi di vedere come le persone credono nel PAT, lo sentono al loro fi anco, per tutti è una certezza, quel punto di riferimento a cui rivolgersi proprio quando non si sa più come fare. Sono passati 35 anni e le realtà che il PAT è riuscito ad aiutare nel mondo sono tante, quindi nel fare i migliori auguri a questo meraviglioso gruppo, chiedo a Dio Padre di assistere sempre tutti i collaboratori perché ogni richiesta di aiuto che arriva non venga delusa.Maria Teresa Negrini
