NN 1-2 gennaio-aprile 2015
Alleluia!
A tutti voi, amici e benefattori del “Partecipa anche Tu!”, l'augurio pasquale più bello e più vero, dal più profondo del cuore, con le parole di sant'Agostino: “La Risurrezione del Signore è la nostra speranza". Gesù infatti è risorto perché noi, pur destinati alla morte, non disperassimo, pensando che con la morte la vita sia totalmente finita: Cristo è risorto per darci la speranza! Anzi: la Speranza! La domanda che forse angustia di più l’uomo oggi è proprio questa: che cosa c'è dopo la morte? La Pasqua ci permette chiaramente di rispondere che la morte non ha l'ultima parola, perché a trionfare alla fine è la Vita. E questa certezza non si fonda su semplici ragionamenti umani, bensì su uno storico dato di fede: Gesù Cristo, crocifisso e sepolto, è risorto con il suo corpo glorioso, come aveva detto.
Gesù però non è risorto per se stesso; Gesù non è risorto perché la sua memoria resti viva nel cuore dei suoi discepoli e basta, bensì perché Egli stesso viva in noi e in Lui possiamo già gustare la gioia della vita eterna: sì, ETERNA, PER SEMPRE! La Risurrezione pertanto non è una teoria, ma una realtà storica e la sua Pasqua non è un mito né un sogno, non è una visione né un'utopia, non è una favola, ma un evento unico ed irripetibile: Gesù di Nazareth, figlio di Maria, che al tramonto del Venerdì è stato deposto dalla croce e sepolto, ha lasciato vittorioso la tomba. Infatti all'alba del primo giorno dopo il sabato, Pietro e Giovanni hanno trovato la tomba vuota. Maddalena e le altre donne hanno incontrato Gesù risorto; lo hanno riconosciuto anche i due discepoli di Emmaus allo spezzare il pane; il Risorto è apparso agli Apostoli la sera nel Cenacolo e quindi a molti altri discepoli in Galilea. L'annuncio della Risurrezione del Signore illumina le zone buie del mondo in cui viviamo. Se togliamo Cristo e la sua Risurrezione, non c'è scampo per l'uomo e ogni sua speranza rimane una pia illusione. Questa è la grande novità! Una novità che cambia l'esistenza di chi l'accoglie, come avviene nei santi e in ciascuno di noi, battezzato in Cristo Gesù. Il senso del nulla, del piacere fine a se stesso e della morte, che tende ad intossicare oggi l’uomo, è stato sopraffatto dalla luce e dalla speranza che promanano dalla Risurrezione. Se è vero che la morte non ha più potere sull'uomo e sul mondo, è anche vero però che rimangono tanti, troppi segni del suo dominio. Se mediante la Pasqua Cristo ha estirpato alla radice ogni male, ha però bisogno di uomini e donne che, in ogni tempo e in ogni luogo, lo aiutino ad affermare la sua vittoria con le sue stesse armi: le armi della giustizia e della verità, della misericordia, del perdono e dell'amore. E' questo il messaggio che, anche noi amici e benefattori del “Partecipa anche Tu!”, vogliamo portare da questa piccola casa di Maggio di Ozzano a tutti i fratelli e sorelle che finiscono preda della fame, della povertà, della malattia. Nel tempo storico che stiamo vivendo di scarsità di cibo e acqua per tutti (vera vergogna!), di scompiglio finanziario, di povertà antiche e nuove, di cambiamenti climatici preoccupanti, di violenze e miseria che costringono molti a lasciare la propria terra, di un terrorismo sempre più minaccioso e violento, di paure crescenti soprattutto nei giovani di fronte all'incertezza del lavoro e del domani, è urgente riscoprire prospettive e azioni capaci di ridare Speranza! Nessuno del PAT si tiri indietro in questa pacifica battaglia iniziata dalla Pasqua di Cristo, il quale lo ripeto ancora cerca uomini e donne che lo aiutino ad affermare la Sua vittoria con le Sue stesse armi, quelle della giustizia e della verità, della misericordia, del perdono e dell'amore.
La Risurrezione di Cristo è la nostra Speranza: questo la Chiesa proclama da sempre con gioia! E noi del PAT, che siamo immersi in questa Chiesa, vogliamo ancora comunicare – dopo 35 anni di vita – questa Speranza: vogliamo condividerla con tutti, in ogni luogo, specialmente là dove i cristiani soffrono e vengono umiliati nella loro dignità di Persona. Soprattutto anche quando ci costa.
E’ per questo che gridiamo a Lui con gioia il nostro Alleluia!, הַלְּלוּיָהּ , Dio salva!
Alberto Torre
Presidente
Trittico donato al “Partecipa anche tu!” da padre Alessandro Facchini e realizzato dai ragazzi della scuola di mosaico delle missioni di Encañada e Cajamarca, Perù.
Gesù però non è risorto per se stesso; Gesù non è risorto perché la sua memoria resti viva nel cuore dei suoi discepoli e basta, bensì perché Egli stesso viva in noi e in Lui possiamo già gustare la gioia della vita eterna: sì, ETERNA, PER SEMPRE! La Risurrezione pertanto non è una teoria, ma una realtà storica e la sua Pasqua non è un mito né un sogno, non è una visione né un'utopia, non è una favola, ma un evento unico ed irripetibile: Gesù di Nazareth, figlio di Maria, che al tramonto del Venerdì è stato deposto dalla croce e sepolto, ha lasciato vittorioso la tomba. Infatti all'alba del primo giorno dopo il sabato, Pietro e Giovanni hanno trovato la tomba vuota. Maddalena e le altre donne hanno incontrato Gesù risorto; lo hanno riconosciuto anche i due discepoli di Emmaus allo spezzare il pane; il Risorto è apparso agli Apostoli la sera nel Cenacolo e quindi a molti altri discepoli in Galilea. L'annuncio della Risurrezione del Signore illumina le zone buie del mondo in cui viviamo. Se togliamo Cristo e la sua Risurrezione, non c'è scampo per l'uomo e ogni sua speranza rimane una pia illusione. Questa è la grande novità! Una novità che cambia l'esistenza di chi l'accoglie, come avviene nei santi e in ciascuno di noi, battezzato in Cristo Gesù. Il senso del nulla, del piacere fine a se stesso e della morte, che tende ad intossicare oggi l’uomo, è stato sopraffatto dalla luce e dalla speranza che promanano dalla Risurrezione. Se è vero che la morte non ha più potere sull'uomo e sul mondo, è anche vero però che rimangono tanti, troppi segni del suo dominio. Se mediante la Pasqua Cristo ha estirpato alla radice ogni male, ha però bisogno di uomini e donne che, in ogni tempo e in ogni luogo, lo aiutino ad affermare la sua vittoria con le sue stesse armi: le armi della giustizia e della verità, della misericordia, del perdono e dell'amore. E' questo il messaggio che, anche noi amici e benefattori del “Partecipa anche Tu!”, vogliamo portare da questa piccola casa di Maggio di Ozzano a tutti i fratelli e sorelle che finiscono preda della fame, della povertà, della malattia. Nel tempo storico che stiamo vivendo di scarsità di cibo e acqua per tutti (vera vergogna!), di scompiglio finanziario, di povertà antiche e nuove, di cambiamenti climatici preoccupanti, di violenze e miseria che costringono molti a lasciare la propria terra, di un terrorismo sempre più minaccioso e violento, di paure crescenti soprattutto nei giovani di fronte all'incertezza del lavoro e del domani, è urgente riscoprire prospettive e azioni capaci di ridare Speranza! Nessuno del PAT si tiri indietro in questa pacifica battaglia iniziata dalla Pasqua di Cristo, il quale lo ripeto ancora cerca uomini e donne che lo aiutino ad affermare la Sua vittoria con le Sue stesse armi, quelle della giustizia e della verità, della misericordia, del perdono e dell'amore.
La Risurrezione di Cristo è la nostra Speranza: questo la Chiesa proclama da sempre con gioia! E noi del PAT, che siamo immersi in questa Chiesa, vogliamo ancora comunicare – dopo 35 anni di vita – questa Speranza: vogliamo condividerla con tutti, in ogni luogo, specialmente là dove i cristiani soffrono e vengono umiliati nella loro dignità di Persona. Soprattutto anche quando ci costa.
E’ per questo che gridiamo a Lui con gioia il nostro Alleluia!, הַלְּלוּיָהּ , Dio salva!
Alberto Torre
Presidente
Trittico donato al “Partecipa anche tu!” da padre Alessandro Facchini e realizzato dai ragazzi della scuola di mosaico delle missioni di Encañada e Cajamarca, Perù.